TOUR DELLA MIA CASA IN GIAPPONE

House tour. Bene, sono passati tre mesi da quando ho registrato questo house tour alla fine di aprile, nella settimana in cui ho vissuto a casa mia a Kyoto, quando mi hanno dato le chiavi di casa. Quindi sono molto felice di fare questo video perché non vedo la mia piccola casetta da 3 mesi ormai. E mentre la Giulia del passato vi racconta un po’ quello che aveva in mente, che è quello che ho ancora in mente in realtà, io risponderò a un po’ delle domande che mi avete fatto su Instagram e mi metterò a tappare i buchi del vlog che ha fatto la piccola Giulia, perché ovviamente non sapendo vloggare non è in grado di raccontare le cose, quindi iniziamo subito. Non vorrei urlare qua perché sono le 8:00 del mattino di un giorno di festa. La via di casa mia è una via privata, quindi tranquilli anche i professionisti di Geoguesser non riusciranno a localizzarla. Hello guys and welcome to my cribe. Partiamo ovviamente dall’ingresso che è enorme. Questo è un dettaglio fighissimo, non da sottovalutare, il piccolo rubinettino che c’è qui. È un ingresso di dimensioni anormali, ma tra poco capirete il perché. Ci sono questi due lucernari bellissimi e questa portafinestra che dà direttamente sulla mia via e per il momento è anche il posto più luminoso della casa, quindi sarà il posto perfetto per far morire un sacco di piante. Per terra invece c’è una divisione del pavimento molto strana che non ho mai capito quale scopo avesse. Da una parte ci sono le piastrelle e dall’altra parte c’è questo pavimento nero cementificato, ma ho un progetto in mente. Visto che non sono sicura che riuscirò a realizzarla, per adesso non dico niente. Se la porto di un armadio utilizzabile per mettere giubbotti, giacche, scarpe, eccetera, però adesso non l’ apro perché è la casa del ragno gigante che c’era qua prima che venissi io, quindi lo lascio stare. Ok, potete aprire gli occhi, ragazzi. Quello lì invece è la porta del piano di sopra. Ci togliamo le scarpine e entriamo a casa. Yeah! Prima di entrare in sala vi do un po’ di specifiche sulla casa. Informazioni che è anche utile sapere per chi è interessato a comprare eventualmente una casa in Giappone. Quando si va a cercare sui siti di annunci case giapponesi si trova sempre un codice con un numero e tre lettere successive. Le tre lettere sono un acronimo inglese in realtà che significa living dining kitchen e il numero che sta davanti è il numero di stanze presenti oltre alla Living Dying Kitchen. Quindi la mia casa è una 2 LCK che significa due long e cioè che ci sono due stanze oltre a una grande sala che fa da cucina, zona da pranzo e zona living per un totale di quasi 85 m². Siamo a 83,5 per l’esattezza. Per lo standard giapponese è una casa bella grande. Non che io avessi particolarmente bisogno di tutto questo spazio, anche perché negli ultimi 3 anni ho vissuto in buki. Ad esempio, questa casa in cui abito da quasi 2 anni è un monolocale della metà dello spazio, però diciamo che per una casa di proprietà invece volevo fare lo step up, no? Ricapitoliamo anche le due informazioni che vi avevo dato nello scorso video che se non avete visto mi raccomando andate a vedere. Non si sa l’anno di costruzione della mia casa, però so che è stata recentemente strutturata e prima che la comprassi è stata vuota per parecchi anni. era proprio una chiglia, cioè una casa abbandonata, nonostante, secondo me, poi me lo direte voi nei commenti, sia in praticamente perfette condizioni. Certo, ci sono delle ammaccature, magari da qualche parte, delle botte, dei graffi, però poca roba che comunque sarà risolta con la restrutturazione. Vabbè, comunque continuiamo il giro. Partiamo dalle cose che ci sono già, quindi parliamo di questa gigantesca cucina che ovviamente in una casa normale non troveresti mai in Giappone, non solo per le dimensioni, ma anche per questo bancone gigantesco, anche uno dei motivi principali per cui l’ho scelta. E c’è perché questa casa in realtà non era una casa, ma era una caffetteria. Tre lavandini non ce li avevo neanche io a casa mia in Italia e la mia cucina era molto bella anche in Italia. Qui abbiamo una bella cappa, un bel piano cottura, tra le altre cose una griglia per fare la carne e una piccolina, una piccolina lavastoviglie per mettere le cose, però mi va bene così. È ok. C’è un sacco di spazio per metterci tutte le cose che ovviamente è vuoto al momento perché non ho ancora comprato nulla, assolutamente nulla. Mi sono portata dietro soltanto questi due bicchierini da squè. Tutte le volte mi compro per andare a fare la degostazione di sacchiata cheama quando porto i gruppi. Ovviamente non dispongo di saqua, quindi sono un po’ inutili e tra l’altro non ci bevo neanche l’acqua del rubinetto perché l’acqua del rubinetto in Giappone è sempre potabile, però quella di casa mia fa schifo, cioè è super clorosa ma tanto clorosa. Quindi dall’altra parte troviamo questi bellissimi piani che utilizzerò per metterci la qualunque, questi altri due lavandini e con un ripiano sotto. Bello. Mi piace che sia proprio tipo tutto sparato. Sembra che abbiano fucilato questo povero mobile. Anche qui le macchie che ci sono su questo pavimento, no? Bello cementificato. Mi piacciono, in realtà si vede che è usata e ha un tono, ha un tono. E qua invece, dove c’è questa fantastica macchia, metterò il frigorifero. Sopra il piano cottura, tra l’altro, c’è un fantastico pannello. Serve per controllare direttamente da qua la temperatura esatta dell’acqua in cucina. Wow! Bene, iniziamo con Come mai Kyoto la preferisce ad altri posti? La mia scelta è stata sia di cuore che pratica. in realtà perché mi serviva un posto che fosse servito da un aeroporto internazionale, visto che faccio il mio lavoro. Però volevo stare anche nella natura e Chio, secondo me, il compromesso migliore perché nonostante sia una città che a livello di numero di abitanti è paragonabile a Milano, è circondata da colline forestose ed è ovviamente una delle città più importanti del Giappone a livello di storia, dato che è stata la capitale per secoli e secoli e quindi anche dal punto di vista storico, culturale, architettonico è piena di bellezza e io avevo bisogno di questo E quindi dalla stazione centrale fino all’aeroporto del Kansai ci metto pochissimo, un’oretta e mezza prendo il treno di Hello Kitty. Soprattutto un aspetto da non trascurare assolutamente è il prezzo perché Kyoto, nonostante sia una città importantissima, si sta un po’ spopolando perché le persone preferiscono andare in città molto più grandi tipo Tokyo e Osaka, quindi le case costano relativamente di meno. Win win situation. So che ci sono tante persone che hanno un’idea di Tokyo che secondo me è un po’ superficiale, perché molti dicono che sia un po’ rovinata dall’overturism che c’è perché ci sono delle veramente ondate di turisti che riempiono le strade. La rete dei trasporti pubblici non è oggettivamente pronta rispetto alle città più grandi del Giappone per fare in modo che il flusso di turisti conviva pacificamente con gli abitanti di Kyoto. E ovviamente cosa me lo venite dire a fare a me che sono una tour leader e porto sempre le persone a chioto ovviamente nei posti anche turistici, quindi io le ho viste queste cose, cioè ho visto che ci sono delle vie nel quartiere storico di Gashcia, ma che sono tappate di gente. Ci sono delle linee di pullman specifiche che vanno nei posti turistici della città che sono sempre piene così. Però questo non significa che Kyoto non sia una città assolutamente vivibile e pacifica. Cioè, per me Kyoto è la pace ed è un’idea della città che io ho maturato durante gli anni perché ho avuto la possibilità di vederla anche nei posti che i turisti non si cagano di striscio. È molto grande, cioè ci sono quattro o cinque posti in cui i turisti vanno, per il resto vuota, vuota, silenzio. Quindi io niente, Kyoto la adoro e son veramente felicissima di poter dire di aver comprato una casa lì. Aprendo questa porta scorevole invece si va nella seconda parte del primo piano. Ciao. Ma iniziamo da qua. Il cesso. Il cesso Giappone. Ho un c’è o c’è ho un cesso al Giappone. Eh eh. È rubinettino, quindi quando fa l’acqua parte anche lui e c’è tutta la funzione di e femmina. Guarda qua che splendore. Sicuramente acchitterò tutto, metterò qualche mobile o qualche quadro come fa Surri per darmi un tono. Non so se siete a pezzi bagni giapponesi, però loro tendono a separare la zona del cesso e la zona dove ci si lava. Questa misteriosa porta qua invece si apre sul niente, come dico io, è un minuscolo rettangolo, uno tubo di terra in cui c’è lo scaldabagno e basta. Là c’è un muro e quella stazionata lì di legno distrutta è il vicino. Non penso che ci farò niente qua, lo lascerò così. per questo stretto corridoio, veramente stretto, cioè io ci sto effettivamente se guardate, però diciamo che io sono una persona con le spalle un po’ strette, quindi le persone un po’ più grosse di me potrebbero fare fatica. Per fortuna la casa è mia, no? Un primo lavandino con il suo mobile bruttissimo, proprio alla giapponese. Di solito se andate negli hotel Scraziy gli ostelli o altri Rokan, magari un po’ vecchi, trovate sempre questo tipo di mobile, sempre. In realtà io non uso questo, bensì questo che è proprio dall’altra parte della porta. Anzi, tra l’altro qua una porta non c’è. C’è lo stipite, ma non c’è la porta, quindi dovrei farci qualcosa. Penso che ne farò mettere una. E ci sono due lavandini, appunto, perché questo era quello, diciamo, padronale, quindi quello privato e invece questo era quello che utilizzavano gli ospiti della caffetteria. Quindi tu sei qua seduto al tuo bancone o al tuo tavolo. Ah, di questo non abbiamo parlato, adesso ne parliamo. E apri questa porta qua, immagino che ce ne fosse un’altra per dividere lo spazio privato, ti lavavi le mani qua e se dovevi andare in bagno andavi direttamente verso il cesso senza dover entrare in questo spazio. Questo mobile è decisamente molto più bello. A a parte il triplo specchio così, tripla Giulia. Molto più grande, molto più nuovo di quelli che fanno così. Issimo. E qua c’è anche lo spazio per la lavatrice. Qua c’è una finestrella che dà su un muro, quindi un po’ inutile, però invece qua c’è un fantastico lucernario che fa entrare un bel po’ di luce. Qua metterò vabbè i soliti mobili del bagno, tipo per per storare, che ne so, gli asciugamani, gli shampi, le le cose per lavarsi. Dai. Da questa parte c’è il bagno vero e proprio. Fammi togliere le ciatto. Per quanto mi riguarda e dico stupendo, cioè alla fine è una vasca con la doccia, no? Beh, diciamo che tra tutte le case che ho visto, ma proprio tutte, era il bagno più moderno e più bello. Tra l’altro anche il più grande, ma di un sacco. Molto difficile trovare delle vasche in Giappone così grandi e tutte le altre case che avevo, anzi quasi tutte le altre case che avevo visto, davo per scontato che il bagno l’avrei dovuto rifare da capo perché faceva un po’ schifo. E invece qua, anche qui, come in cucina, c’è tutto il pannello per smanettare con la questione acqua. la sua finestrella che in Giappone, ricordiamoci, non è mai scontata in un bagno e tutti i ripiani per mettere saponi e roba che io ovviamente ho messo non dove devono essere messi, ma non finisce qui perché c’è anche questa iperaventolazza, serve soltanto ad aspirare il vapore acque e ad asciugare il bagno, ma è utile anche per asciugare i vestiti bagnati dalla lavatrice, perché qui vedete che c’è l’attacchino per mettere il filo e stendere i panni E da questa parte c’è una fantastica tupa. Ciao anche a te. E si regolano tutte cose per asciugarli. Ho provato ieri ed era praticamente come un phon sparato, cioè questo posto era diventato un forno, quindi dovrebbe funzionare, anche se ovviamente non l’ho ancora provato con dei vestiti veri perché non ho la lavatrice. Questa è una domanda bellissima. Lo definiresti un tuo sogno? Se sì, come ti senti ora che l’hai raggiunto? Mi immagino la felicità. Ah, ho provato veramente nella vita poche volte questo livello di soddisfazione. Sono sicura che la Giulia di 15 anni, se sapesse che sono riuscita a fare questa cosa, come minimo sarebbe molto fiera di me. Ecco, sono contenta di aver perseverato, nonostante praticamente tutti mi dicessero che sarebbe stata una cosa impossibile da fare. Quindi sì, questo è un periodo veramente felice della mia vita perché penso a questo traguardo importantissimo che sono riuscita a raggiungere e sono sempre felice, veramente sono sempre felice. Poi hai già conosciuto i tuoi vicini di casa? No, perché sono incredibilmente timida. So di non poter sostenere una conversazione in giapponese e nella settimana in cui sono stata lì non ho avuto possibilità di incrociare nessuno. Però è successa una volta in cui avete visto che ho la porta finestra che dà direttamente sulla strada. Ho visto dalla sala che c’era un vecchietto che cercava di spiare dentro e quindi mi sono nascosta perché un po’ creepy è stata la situazione, però vabbè. Un vecchietto però. E poi c’è stata una volta invece quando sono uscita per andare a fare la spesa che ho sbirciato dalla finestra io della casa di fianco a me perché sentivo un odore di cibo, quindi sapevo che qualcuno stava cucinando dentro e ho visto che la mia vicina di casa è una vecchiettina, quindi speriamo che non odi gli stranieri. Riusciamo dal bagno utilizzando questa porta e non quella del cesso e ritorniamo in sala. Da questa parte c’è una panca che sicuramente veniva utilizzata per la caffetteria, quindi immagino che qua ci fosse un tavolo per le persone che non stavano al bancone e tra l’altro può essere utilizzata per metterci dentro roba perché si alza qua. Oddio, pesa tantissimo. Non so se la voglio tenere, ci sto ancora pensando perché in realtà è molto carina, quindi boh, capirò. Qui in questa zona un po’ strana, secondo me per metterlo, c’è il pannellino del citofono. Queste lampadine qua, queste e queste, sono accrocchiate su queste righe, non so come chiamarle perché in realtà adesso non la tocco perché sarà incandescente, possono essere spostate su tutta la lunghezza eh di queste righe. Non so che senso abbia, però è figo perché allora qua forse non tanto, però se penso che qua voglio fare il salotto, quindi qua ci sarà il divano con il tavolino, il tappeto e le meate, da questa parte ci sarà tutta la televisione, io posso prendere questa lampadina, spostarla verso quella e farci magari tipo un lampadario con doppia lampadina, ci metto tipo le lanterne di carta, non lo so, anche perché in quella posizione lì, visto che la televisione andrà lì è un po’ inutile. Tra l’altro sono anche dimerate, quindi i ui mi sembrava un po’ superfluo farvelo vedere, però dai, facciamo gli youtuber seri. Questi sono degli armadi in cui c’è un sacco di spazio per mettere la qualunque. Armadio 1 e armadietto 2 sono molto profondi. Ok, ve la faccio vedere senza luci accese per farvi capire un attimo che questo muro deve essere assolutamente demolito. Quelle due finestrelle sono inutili. Questa porta con i vetri opachi è brutta, non mi piace. Quindi io spero vivamente che questo muro quando tornerò ad agosto non ci sarà più e sarà stato sostituito da Non ve lo dico. Con l’acquisto della casa hai diritto ad un visto particolare? No, [Musica] basta, questa è la risposta. Poi sotto il video di YouTube mi sono state fatte molte domande per quanto riguarda la situazione strutturare della casa. Avevo accennato che ci sono molti pochi documenti, quindi non si sa molto bene come sia stata costruita. Ecco, a questo proposito vi posso dire due cose. Innanzitutto che la perizia che era stata fatta dall’altra persona che aveva fatto un’offerta prima di me è andata a buon fine. Io ovviamente non potrò mai mettere le mani su questa perizia perché giustamente gli ho rubato la casa, poverino. Quindi non me la darà mai. Però so che appunto è stata positiva perché l’aveva detto al proprietario, il proprietario l’ha detto a Karen e Karen l’ha detto a me. E durante questi mesi in cui non c’ero, invece, per la ristrutturazione ho fatto entrare degli operai con architetti al seguito per vedere un po’ com’era la situazione e per loro è tutto ok, quindi mi fido di quello che dicono loro, ovviamente. Torniamo all’ingresso e abbiamo la porta che dà direttamente sulle scale per salire al secondo piano. Partiamo da questa stanza, è quella in cui praticamente ho vissuto in questa settimana, in cui c’è qualcosa su cui appoggiarsi, cioè il letto che ho comprato il giorno in cui mi hanno dato le chiavi. Come vedete è molto luminosa, è esposta ad est. Sono molti cambiamenti da fare in questa stanza, a partire dal pavimento, perché ho intenzione di farci installare il tatami, ma anche la finestra ho intenzione di cambiare totalmente i vetri perché questi vetri opachi mi fanno schifo. C’è un altro armadio abbastanza grosso per metterci i miei vestiti. In questo momento è occupato da un po’ di spazzatura e da una scopa che ho comprato. Ma la cosa bellissima di questa stanza, in realtà è che Oddio! Ah, questo lo devo cambiare. Fuori c’è un balcone gigantesco. Sì, un gigantesco balcone. Qua ci sono gli oscuranti per la finestra. Diciamo che la vista non è un granché perché dà direttamente sulle case dei miei vicini, però però però però ecco, però io penso che non sia male. Usciamo da qua ed entriamo direttamente nell’altra stanza del piano di sopra. Come vedete non c’è nulla se non due fantastiche gigantesche finestre che fanno entrare un sacco di luce. Però anche questo vetro tutto strano da casa della nonna lo farò togliere e farò mettere dei vetri normali, trasparenti. Questo è un altro armadio. Penso che la utilizzerò come studio questa stanza, quindi ci metterò il computer da qualche parte, non ho ancora deciso, metterò degli sfondi per i reil o video che vorrò fare e all’occorrenza la utilizzerò come stanza degli ospiti. Questa è la vista, le case dei miei vicini dall’altra parte. La finestra è esposta a ovest e quindi quando il sole va giù di là c’è ancora più luce che entra. Molto interessante che qua si vede come sono collegate le case con l’elettricità, cioè proprio direttamente con eh il filo. Ovviamente, come mi aspettavo, la domanda che è stata fatta di più è: “Qual è il prezzo della casa?”. Non lo so, facciamo questa cosa. Visto che ve l’ho fatta vedere, provate voi a farvi un’idea e me lo scrivete nei commenti. Magari se qualcuno becca la cifra quasi esatta dico di sì o di no. Ecco, una informazione importante per valutare il valore della casa è che è in un quartiere molto bello, è in una zona ben servita dai mezzi, molto silenziosa e pacifica, però vabbè è una cosa che accomuna praticamente tutti i quartieri giapponesi se non vivi a Scibuia. Ecco, vabbè, però vi basta sapere appunto che è un quartiere importante. Per quanto riguarda la ristrutturazione, io ho già incaricato Karen, che non ho mai smesso di sentire una un secondo della mia esistenza perché ormai mi affido solo a lei. È una santa, quella donna è una santa. L’ho incaricata ritrovare una ditta di restrutturazione che mi facesse questo, questo, questo, questo e quest’altro lavoro. Le ho fatto proprio una lista dettagliata con foto. Mi hanno fatto due preventivi per dei lavori diversi e devono solo adesso decidere quando inizieranno effettivamente questi lavori. Poi vi aggiorno. Ok, da qui è tutto. Spero che questo tour vi sia piaciuto. Spero la prossima volta che farò un tour, spero di doverne fare un altro che questa casa sarà molto diversa. con molto diverse. Intendo. Spero che questo muro non ci sia, però va bene. Se avete altre domande fatemele nei commenti, sarò felice di rispondere in un prossimo video. Noi ci vediamo quando ci vediamo. Se volete venire in viaggio con me, iscrivetevi ai miei tour. Se volete rimanere aggiornati in tempo reale su quello che faccio in Giappone, seguitemi su Instagram e iscrivetevi a questo canale, dai, per favore. E noi ci vediamo al prossimo video. Grazie per la visione. Co?

Oggi vi mostro il tour completo della mia nuova casa comprata a Kyoto, vi racconto le mie idee sulla ristrutturazione che voglio fare e vi spiego nel dettaglio com’è fatta una casa giapponese di proprietà.

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20 Comments

  1. Ciao a tutti!! Grazie per i commenti, sono felicissima di sapere che la casa piace anche a voi 😊 Alcune persone hanno beccato la cifra esatta che ho pagato, ma la maggior parte di voi ha volato troppo altoooo si vede che siamo abituati male in Italia! Comunque nel prossimo video ci vediamo direttamente in Giappone, iscrivetevi al canale per non perdervelo 😚

  2. Congratulazioni! Ho appena conosciuto il tuo canale, consigliato dell'algoritmo di YouTube, e ho visto questo video e quello sulla compravendita… ovviamente non ti conosco, ma, dalla tua espressione, sento che te la meriti, questa felicità!
    Non ho idea del prezzo, ma non nego che mi piacerebbe tanto saperlo… magari un giorno anche io…

  3. Casa davvero carina, farai un video quando sarà pronta? Ho visto le due agenzie! Buoni a sapersi per un prossimo viaggio

  4. Premesso che deve piacere a te e a nessun altro che ti faccio i complimenti per tutto. Comprare casa è sempre un traguardo 🙂
    Detto questo, un pò per il lavoro che faccio, un po per gusto ed esperienza, vedo subito i "difetti" degli interni e se sono o meno rimediabili. Per quanto mi riguarda l'illuminazione è fondamentale in una casa e il pian terreno non ne ha praticamente, anche eliminando la parete dell'ingresso saresti sulla strada, altra cosa è che il piano superiore non ha un bagno e questo è una gran rottura di scatole, parlo per esperienza. Sono cose a cui uno non fa caso finchè non ci sta un pò. Ognuno ha i suoi parametri ma l'importante è che tu sia felice e mi pare cosi 🙂 in bocca al lupo per tutto

  5. O visto tutto il video fino alla fine con la speranza di sapere il prezzo e alla fine tene esci con provate a indovinare non so se ridere o essere arrabbiato booo

  6. Solo un ragazzo di 15 anni adoro il Giappone ed vorrei andare a viverci ma grazie a questo video e quello precedente sulla vendita della casa ho trovato tutte le mie risposte grazie mille

  7. Congratulazioni ❤ bellissima casa e non dispiace che era caffetteria anzi il bancone ci sta, ma dimmi una cosa, mentre stai in Italia come gestisci le bollette dell'elettricità, tasse ecc. Non potendo stare in Giappone immagino che ti arrivano avvisi di pagamento. Grazie 😘