Da Naha a Ishigaki, giorno 10
Questa mattina prima tappa giardino Fukushuen. Guardiamo poche cose perché siamo poi verso la rota sull’aereo per i shigaki. Siamo praticamente arrivati e qua c’è un Chinesiso Kinawa Italian Cuisine Coffee, quindi un bel mix. Ecco qua l’entrata. Siamo entrati. Costa pochissimo l’entrata, neanche €2, cioè 200 yen, quindi poco più di €1, anzi. Molto bello. [Musica] Guardate qui che sono le carte giganti come sempre. Qua ci si può sedere, si vuole godere un po’ il panorama qua dietro. Questi voraci pesci penso anch’io voglia nutrirli. Bella anche questa cascatina. La clip precedente l’ho girata lì. Siamo saliti su una scala lì laterale, siamo finiti su questa cupola bellissima che dà una una bella vista su tutta la struttura. [Musica] E questo è finalmente il tempio Naminou attaccato alla scuola guida. Un grande ritorno, mi dicono, costruzione la sarà. Ecco, stiamo andando al nostro tavolo, il numero 64. Questo qui, eccolo. Bello questo che è praticamente due bistecche di pesce in una. Guardate. E il riso è qui. Questo è il binario da dove provengono tutti i nostri piattini. Qua c’è la macchina del tè, acqua calda e il tè non si piglia da qua. C’è un sacco di rubina. E qua invece possiamo prendere queste. Guardate, è appena arrivato dal binario direttamente il mio tonno con sopra avocado. Guardate che bello. E questo è una soia. Siamo arrivati all’aeroporto di Naha e adesso abbiamo fatto il checkin praticamente neanche 5 minuti, cioè il baggage dropoff è in autonomia in Giappone per i voli domestici perché adesso voliamo ai Shikaki da naha, quindi un volo interno al Giappone, quindi lì è velocissima la questione, si può fare da soli, ti pesano automaticamente la valigia e tutto. Il controllo con Smith detection praticamente è stato di un minuto neanche, quindi insomma uno dei più checkin più rapidi mai visti. Destinazione gate numero 37. Anche la procedura di boarding è davvero velocissima. Qua basta venire mezz’ora prima del volo e sia tutto a posto. Si pruncia semivuoto il volo. Adesso ritiro i bagagli, poi ci precipitiamo a prendere il limousine bus che sarà un bel macello, quindi non riuscirò a filmare perché lì ci si accalca in un modo assurdo. Siamo già all’interno dellimous bus incredibilmente non c’è fila, quindi siamo molto fortunati. Fra 10 minuti si parte. Abbiamo preso un volo più piccolo, è questo che ci ha portato bene. Qua i nostri amici felini a quattro zampe sono belli magretti, eh. Qua c’è una bella comunità di gattini molto simpatici, molto piccola questa gattina. Adesso però stiamo andando verso l’hotel. Oggi il bus sì si è raffolato verso la fine, ma alla fine è tutto ok direi. Qui a Ishigaki anche è semplice prendere il limousine bus dall aeroporto perché basta usare la carta di credito contactless qualsiasi con Apple Pay e ci sono due piccoli POS, chiamiamoli così, dove c’è proprio l’iconcina apposta di Apple Pay, cioè oppure del cash della carta di credito, insomma, contactless. E quello più alla sinistra, cioè quello più verso il posto dell’entrata, è la scansione inentrata, ma fanno solo una lettura, €0. Poi eh in uscita invece si scansiona di nuovo e lì dopo sarà detratto in giornata l’esatto importo. Praticamente faranno la preautorizzazione e poi si scala. comodissimo come un IG card, soltanto che si usa la propria carta di credito, una comodità non da poco. E poi, ehm, la cosa interessante è che effettivamente si hanno delle carte comunque come Wise, Revolute, così si ha zero commissioni anche di cambio valuta, quindi è molto conveniente utilizzare questo tipo di cambio che fanno proprio quasi eh lo stesso cambio che trovate su Google, per esempio, quello in tempo reale. Quindi è come avere un IC card e non avere nessuna commissione sul cambio, appunto, non c’è bisogno del contante e ed è comodissimo e anche in due persone si può fare con una carta, a differenza di Bologna e altre città, perché basta dichiarare all’autista eh il numero di persone prima di salire e così si scansiona la carta, si preautorizza per quel tot di persone, dopo quando si esce si ribadisce chiaramente perché l’autista si può scordare il numero di persone e dopo vengono scalate appunto le tariffe in base al numero di persone per cui si vuole pagare, quindi la comodità più assoluta. Questo è il ponte che conduce alla spiaggetta dove andremo domani. Questa è il Dragon Store e questo è il Family Market attaccato al nostro hotel. Ed eccoci tornati al nostro hotel, il patina Ishigaki, che offre davvero molti servizi interessanti. Oggi davvero una bella camera che è praticamente identica a quella dell’altra volta, ma con una differenza perché abbiamo doppia finestra, siamo proprio al all’angolo. In certi hotel si paga anche di più. Guardate, questa è la vista fuori da un lato, mentre se andiamo dall’altro lato abbiamo questa vista qui. Quindi, insomma, direi che non è affatto male. Vedete qui che anche ci sono un po’ tutte le solite cose. Il letto a muro questa volta, il bagno fatto con lo stampino, sempre gli stessi tipi di bagno. Ecco, vedete? con vasca annessa, ecco, con tutto l’ecosistema giapponese. Quindi direi che non ci lamentiamo neanche un po’. E adesso cerchiamo sempre di andare a mangiare in quel posto dove è quasi impossibile da trovare, ma siamo fortunati come l’altra volta. Speriamo, dai. Quindi non c’è uno senza due. Vediamo. Proviamo a andare da Hitoshi Isiganto, anche se non garantisco nulla perché, appunto, è quasi sempre pieno. Alle 4:00 del pomeriggio cominciano già a fare la coda, quindi ciao. Però un buco per due persone, chissà se lo trovano. Ecco qua il posto, vediamo se ci cacciano via o no. Ovviamente era tutto pieno, ma abbiamo prenotato per mercoledì, quindi tutto ok. almeno abbiamo sfruttato la passeggiata per prenotare. Ed eccoci a Teppen, l’alternativa buonissima dove c’è un buon sashimi. Costicchia, però almeno ci troviamo bene. Abbiamo trovato un posto, finalmente dopo 5 minuti o 10 massimo di attesa e abbiamo il nostro tablet. È in giapponese, ma abbiamo il Qarkode con la traduzione in inglese, quindi riusciamo a capirci. C’è questo buffet di insalate a 400 yen obbligatorio e allora noi lo svuotiamo. E ora andiamo con i rotolini temaki di pol di tonno.
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Che meraviglia!