Vai a Nagasaki prima che sia TROPPO TARDI! Giappone in van
siete mai stati in un’isola in mezzo al mare popolata solo più da un’anima di cemento in questo video vi porteremo al largo delle acque di Nagasaki e visiteremo gunka in jima l’isola fantasma che sta per crollare assaggeremo un dolce tipico che ci parlerà della tradizione gastronomica di questa città e infine saliremo fino al punto più alto per ammirare una vista incredibile Preparatevi a Un viaggio emozionante attraverso il tempo e lo spazio al Passo di chi Qui abita e ogni giorno contribuisce a rendere vivo questo posto Oggi Nagasaki è una città che mescola influenze giapponesi ed europee passeggiando per i suoi quartieri si trovano scorci che ti illudono a tratti di essere piuttosto in Portogallo che non in Giappone ma Nagasaki non è solo storia è il Giappone che guarda avanti senza dimenticare il passato e quando si dice coincidenze Noi siamo arrivati Siamo parcheggiati a Nagasaki nello stesso orario in cui il 9 agosto del 1945 Esattamente alle 11:02 del mattino la bomba veniva sganciata in quel momento il cielo di Nagasaki si illuminò con una luce accecante più forte di qualsiasi cosa avessero mai visto gli occhi umani la fatman la seconda bomba atomica mai sganciata esplose nel cuore della città distruggendo in un istante tutto ciò che si trovava nel suo raggio d’azione più di 70 persone morirono quel giorno e la città divenne un inferno di fiamme cenere e dolore oggi il memoriale della pace che sorge nei luoghi distrutti accoglie centinaia di persone che arrivano da ogni parte del mondo per rendere omaggio alle vittime di quella tragedia i nomi di coloro che persero la vita sono incisi fra le mura e anche solo fermarsi a fare un origami diventa un gesto simbolico in cui ogni piega rappresenta un pensiero unem e un impegno a non dimenticare e se venite a visitare Nagasaki è doveroso venire a vedere una cosa ovvero il Parco della Pace che è un luogo pieno di significato dove tra l’altro si trovano tantissime statue donate da altri paesi come quella che è stata donata dalla città di Pistoia questa statua tra l’altro è stata intitolata inno alla vita e come potete vedere in cima c’è uno dei classicissimi simboli della Pace cioè la colomba simbolo che però si trova anche in tutte le altre statue degli altri paesi nel centro del parco si erge Maestosa la statua della Pace una figura di bronzo che simbolicamente alza la mano verso il cielo come a chiedere un futuro senza guerre Ed è proprio la sua postura a rappresentare il desiderio di proteggere la pace e a ricordare a tutti noi l’importanza di vivere in armonia la città di Nagasaki ha Però anche una storia profonda che affonda le radici nel cristianesimo una religione che è stata perseguitata per secoli in Giappone a due passi dal parco del della Pace si trova alla cattedrale di Santa Maria mentre la chiesa di oura costruita nel 1864 è il più Antico Edificio Cristiano Ancora in piedi in Giappone e proprio questa chiesa è testimone della fede e della Resistenza dei Cristiani clandestini che Dopo secoli di persecuzione Hanno continuato a praticare la religione in segreto nonostante il divieto delle autorità giapponesi Ora stiamo salendo le scale per andare a vedere l’unico Tori rimasto o meglio metà dell’un Tori rimasto in piedi dopo lo scoppio della bomba e questo Tori solitario simbolo silenzioso di resistenza si erge proprio nel cuore di Nagasaki testimone di una tradizione che il bombardamento non è riuscito a cancellare nonostante tutto il Tori è rimasto lì in piedi come un richiamo a non dimenticare e a non abbassare mai lo sguardo davanti alle difficoltà ma non è solo questo Tori oggi inglobato fra le strutture moderne e fra fili in cui scorre tutta l’energia a raccontare la resilienza della città questi due alberi che vedete alle nostre spalle in realtà adesso uno è qui e uno da quella parte che vedete così rigogliosi hanno anche loro una storia perché anche loro ovviamente hanno subito gli effetti della bomba atomica E sebbene si pensasse che fossero stati completamente distrutti perché erano stati spaccati a metà negli anni a venire hanno ripreso a rifiorire e oggi sono un simbolo della vita che riprende che va avanti all’ombra di Questi alberi scorre nuova vita e nuova energia e sono sorti anche nuovi templi tutto attorno e nuovi altari ai quali affidare preghiere e come in tutto il Giappone anche a Nagasaki in ogni dove spuntano un tempio buddista o un santuario scintoista e ognuno di questi luoghi sembra avere una storia unica da racc are o meglio da sussurrare e ci sono altre sculture e altri dettagli da apprendere in città ad esempio addentrandosi nel quartiere di Chinatown dove e la porta in stile tradizionale cinese con decorazioni colorate e in tagli elaborati a rappresentare simbolicamente l’ingresso nel mondo cinese le strette vie di Chinatown sono fiancheggiate da negozi di prodotti cinesi che vendono una varietà di spezie ingredienti artefatti tradizionali e souvenir son proprio io col ciuffo in aria e tu col taglio fatto da me che magnamo al rame Guarda uguali e avremmo anche potuto assaggiare gli Yori Yori cioè i bastoncini fritti cinesi ma visto che tutto questo camminare ci ha messo fame mangiamo qualcosa di tipico di Nagasaki ovvero un dolcino che si chiama Castella ed è una specie di pan di Spagna che viene venduto o in singole porzioni oppure nella classica forma da plum cake e lo assaggiamo in diretta insieme a voi Mentre Sara lo assaggia nagazaki è famosa anche per altre cose tipo di champon che abbiamo provato in un video precedente e i Sara Udon sono questi vermicelli fritti Dove Sara in realtà significa piatto quindi questo piatto di Udon M comunque buono è strano è molto dolce perché ha anche dei pezzettoni di zucchero sulla parte sulla crosticina diciamo sa molto di uovo molto molto di uovo Però non è male se venite qua Nagasaki provatelo in un boccone e a pochi passi da Chinatown c’è uno dei ponti iconici di Nagasaki che sembra un po’ medievale ricorda un po’ quei ponti in pietra delle nostre cittadine di montagna e quindi andiamo a fare il solito salto del Turista Monte in pietra più antico realizzato in Giappone e pare che sia stato costruito nel 1634 da un monaco cinese il suo nome significa Ponte degli occhiali proprio perché il riflesso degli archi nell’acqua fa pensare a un paio di occhiali e anche se la disastrosa inondazione del 1982 lo danneggiò gravemente il ponte fu ricostruito utilizzando le stesse pietre Ma le influenze straniere non solo solo cinesi bensì anche europee perché perché nagas che era un porto estero importantissimo tant’è che ancora oggi c’è un quartiere che viene chiamato quartiere olandese o loranda zaka cioè la discesa olandese questo quartiere che oggi è una stradina collinare ha una grande rilevanza storica perché fu il luogo dove si sviluppò uno dei principali scambi culturali e commerciali fra il Giappone e l’Europa durante il periodo Edo In quegli anni in Giappone c’era una politica di isolamento conosciuta come sakoku che limitava severamente i contatti con il resto del mondo gli olandesi furono gli unici europei a essere autorizzati a commerciare con i giapponesi ma a condizione che vivessero su una piccola isola chiamata dejima separata dal resto della città il quartiere olandese di Nagasaki si sviluppò nelle colline adiacenti a dejima con case in stile europeo giardini e edifici che si ispiravano alla cultura oland e proprio qui vivevano i mercanti gli uomini di affari olandesi che non risiedevano direttamente sull’isola eaki c’è un altro tour veramente molto interessante che si può fare Abbiamo deciso di provare a partecipare perché dico provare perché non è detto che riusciremo ad arrivare a destinazione ok boccino d’oro per raggiungere gunkanjima l’isola che muore nel mare è necessario partecipare a uno dei tour organizzati che si svolgono più volte al giorno questi tour partono dal porto di Nagasaki e possono purtroppo essere cancellati in caso di maltempo o altre condizioni sfavorevoli questa visita è davvero molto gettonata anche fra le scolaresche locali Che bello il Giappone Tutti in coda precisi attendendo il loro turno salutata la terra ferma sventolando mani a destra a sinistra il nostro viaggio verso il mare è stato già di per sé un’avventura che in circa mezz’oretta ci ha permesso di oltrepassare Ponti futuristici e avvicinarci a quel Giappone che rischia di cadere nell’oblio giovani si divertivano a osservare le onde noi cercavamo di non finire dritti in mezzo al mare intorno a noi scorrevano scorci di coste quasi disabitate Finché il capitano ci ha avvisati che stavamo per attraccare gunkanjima o ashima come è conosciuta localmente è una testimonianza silenziosa di un passato industriale che ancora oggi og incute e timore Infatti questa non è una semplice isola dove un tempo si produceva Carbone Ma è un vero e proprio angolo di storia dove il tempo sembra essersi fermato e ciò che l’ha resa famosa nel mondo intero non è tanto la sua funzione quanto il modo in cui è stata abbandonata Siamo stati molto fortunati che il tempo è stato clemente e siamo riusciti a sbarcare industrializzata dalla Mitsubishi e fulcro dell’estrazione nazionale del car gunkanjima raggiunse nel suo periodo di Massimo splendore la sorprendente cifra di 5300 abitanti di cui 1le erano bambini in età scolare che venivano istruiti proprio sull’isola tutti qui vivevano in una giungla di cemento fra fumi di carbone e l’eco dei Martelli pneumatici salendo ai piani alti dei palazzi quando il mare sembrava volersi inghiottire l’isola come una piscina che era colma di acqua di mare e i palazzi spesso si trasformavano in un enorme parco giochi con i bambini che usavano i loro corridoi come cunicoli per la miglior sfida a nascondino poi negli anni 70 tutto è crollato le miniere hanno chiuso e l’isola è stata abbandonata in fretta e furia da un giorno all’altro Gun Kan Jim è diventata un fantasma le strade vuote le case desolate le scuole i negozi Le fabbriche vuote sono rimasti lì testimoni di un passato che non può più essere toccato la nostra guida Un simpatico signore che parlava inglese ci ha avvertiti scattate più fotografie che potete perché fra 6 mesi qui Potrebbe non esserci più nulla Ecco che allora camminare fra le sue rovine non è stata solo un’esperienza visiva ma tutti gli effetti un’esperienza emotiva perché a tratti sembrava quasi di camminare nella memoria di coloro che hanno visto qui e di comprendere il sacrificio di generazioni intere per il progresso del paese laddove oggi l’unica luce viva che rimane è quella del faro che di notte avvisa che l’isola È ancora lì al suo posto Insomma una storia a tutti gli effetti burrascosa che la Sirenetta come quel mare che ci ha cullati ma non troppo e dal quale siamo tornati sulla terraferma e per venire a vedere l’ultima cosa bellissima di Nagasaki bisogna venire coperti perché inverno e fa freddo ma soprattutto bisogna salire su un monte e bisogna aspettare che inizi a fare buio e per temporeggiare abbi Abbiamo fatto una bella passeggiata insieme a sacchettino se come noi venite qui con una macchina non parcheggiate sopra che è anche a pagamento MA parcheggiate nel parcheggio di sotto perché è gratuito e mentre si sale si possono vedere i cerbiatti sono i Bambi dolcissimi Ciao piccolini Guarda che si amoreggiano questi due qua Ciao piccolino Ciao ma come Sio il monte inasa si trova a circa 333 m di altezza ed è una delle destinazioni preferite per chi cerca un punto panoramico dal quale ammirare Nagasaki Come dicevamo si può raggiungere il parcheggio in auto ma volendo anche in taxi o con la funicolare si può fare una breve escursione a piedi 10 minuti di scalini dritti dritti dritti ma ne va davvero la pena soprattutto al tramonto stupendo Qua bello eh Qua c’è anche la musichina è molto romantico una volta in cima siamo stati ricompensati Intanto dalla melodia suonata da una dolcissima bambina [Musica] e poi da una delle migliori vedute notturne del Giappone la combinazione di città porto colline e isole vicine rende la vista davvero unica mentre le luci del Sole lasciano spazio a quelle della notte in quella città che Come dicevamo All’inizio ha saputo risollevarsi e tornare a brillare di luce propria e con questa bellissima vista di Nagasaki alle nostre spalle finiscono le avventure in questa città ma non quelle in Giappone Assolutamente no E nemmeno nel kyushu perché abbiamo ancora un sacco di posti da andare a scoprire e speriamo di scoprirli proprio insieme a voi
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#giappone #nagasaki #vanlife
26 Comments
Ciao, video stupendo, con un racconto perfetto. Grazie per la condivisione, Buona Vita a tutti Voi 🙏
😍😍😍🔝
Ciao ragazzi impressionante l'isola abbandonata. Vista dall'alto molto bella 😍
che bel video , ragazzi , mi avete suscitato emozioni contrastanti , tristezza e meraviglia
bellissimo
No, noi non faremo in tempo a vedere l'isola ! Grazie per tutte le info ! Ciao Viaggiatori !
bellissimo !!!
Beh non male, per un attimo mi sono perso nei ricordi dei cartoni di Miyazaki.
Grazie ragazzi. Video emozionante e suggestivo! Inquietante e al contempo affascinante l'isola abbandonata…
Bravissimi ❤❤❤
Ciao a voi. Visto la città molto bello Japanese, ❤timbro wow 🎉buon viaggio molto interessa culturale completamenti 😉👌🤩
Mollto toccante ascoltare la storia di Nagasaki e vedere la rinascita dei 2 alberi. Quante storie di vita può raccontare l'isola fantasma,molto suggestiva e il punto panoramico è romantico 😍Ma che dolcezza i Bambi❤Grazie 😘😘🐾🐾
Bellissimo video❤
bella Vandipety !!!
resto piacevolmente sempre sorpreso dai vostri ottimi video … in trepida attesa delle mie dosi settimanali !!!
'nduma !!!
meraviglia,grazie 😊
Video stupendo, vivrei lì già solo per il fatto che viene rispettata la fila! Siete sempre più bravi😊
Ciao ragazzi,be quante bellezze a Nagasaki e su quello che è successo non posso che pensare che purtroppo vedendo il giorno di oggi chissa se abbiamo imparato qualcosa,speriamo ❤interessante e spetrale l isola ..bellissimo tramonto e vista dal alto ..😉👏👍❤
È la prima volta che guardo un vostro video, e da amante del Giappone non posso che farvi i complimenti! Grazie per la bella visione❤
Cari giovani, avevo sospeso la visione dei vostri graziosi reportage per concentrarmi nella preparazione spirituale offertami dal tempo di Quaresima in vista della S.Pasqua ma ieri sera, scorrendo i vari post, sono stata attratta da questo video e allora, per la vostra crescita interiore, mi permetto di invitarvi alla lettura dell'appassionante racconto autobiografico che il Dr.Takashi Paolo Nagai ci offre della sua vita, dall'infanzia fino allo scoppio dello sgancio della seconda bomba atomica sul Giappone, quella che colpì la città di Nagasaki. Nei mesi successivi all’evento si diffuse la convinzione che dopo quello scoppio sarebbe scoppiata la pace in tutto il mondo. La presunzione di quella affermazione fondata tutta sulla volontà umana si mostrò subito e si mostra fino ai nostri giorni in tutta la sua fragilità. Il titolo del bellissimo libro e' "Ciò che non muore mai". Cari giovani, a poco o nulla valgono le punture delle rimembranze se non cambia il cuore dell'uomo. Un caro saluto e abbiate cura di voi.
Bellissimo video, viaggio con voi…. grazieeee ❤️❤️❤️
Grazie Cari, come sempre un gran bel video
Nagasaki, monito e memoria per l'umanità, mi sono emozionato… grazie ragazzi bellissimo video…come sempre
Come dire, dall' alba al tramonto con vista mozzafiato ❤️ un abbraccio a voi
Ciao ragazzi! Tanto che non vi scrivo avevo troppi impegni é la stanchezza veramente era grande. Grazie! Video bellissimo come sempre avete fatto bene.
Ciao ragazzi, video toccante senza altro da aggiungere…per sdrammatizzare un po', Paolo non ti è dispiaciuto il dolcino visto che è sparito in un secondo 😅, un abbraccio Ema& Pa' ❤
Bellissimo e emozionante video❤❤❤❤❤🥹 grazie ragazzi 🙏
Una curiosità! perché la guida dice di fare più foto possibili perché può essere che tra 6 mesi può non esserci più?🥹non è detto che crolli!o ne sono certi?
Che tramonto❤ bellissimo davvero questo video ragazzi bravi👍❤️❤️❤️❤️😘😘😘un bacino a Sakettino 😽
Avete raccontato Nagasaki in un modo splendido…i due alberi insieme agli altri simboli sono un monito alla vita.
Incredibile trovare un pezzo di Europa li…a volte mi chiedo se in passato i giapponesi non abbiano avuto contatti anche con i canavesani visto che in passato molte ragazze e ragazzi avevano caratteristiche orientali…tra quelli mio padre e mia zia e mia nipote scambiata alla nascita per una giapponese😅 chissà…era una curiosità 😊
Bellissimo il panorama al tramonto….
❤a presto